Basilica di Santa Maria in Ara Coeli - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale

Alessandro Cimmino

Una delle più belle chiese di Roma, posta di fianco a piazza del Campidoglio. Vale i 124 gradini che portano al suo ingresso principale. Per chi volesse evitarli, suggerisco l'entrata laterale raggiungibile da piazza del Campidoglio.

Francesco f

La bellissima basilica di Santa Maria in Ara Coeli si trova alla sommità di una lunga scalinata.
Stretta tra l'altare della patria e il campidoglio è sicuramente una meta da non mancare per chi si trova a Roma.
Da non mancare i meravigliosi affreschi del Pinturicchio nella prima cappella della navata destra.
In fondo alla navata di sinistra il tempietto di Sant'Elena ove, sotto il sarcofago della santa è possibile intravedere l'ara coeli di Augusto di epoca precosmatesca.
Dietro il tempietto la piccola cappella del bambino Gesù, purtroppo solo una copia dell'originale, trafugato nel 1994 e mai più ritrovato.
Ma oltre a questo vi sono molte altre bellezze da scoprire ad opera di Michelangelo, Donatello e numerosi artisti.
Dall'alto della scalinata un magnífico panorama.
Alla base della scalinata, sulla sinistra, è possibile osservare i resti di antiche case romane.

Stefano Siboni

La chiesa dei matrimoni per i romani! Anche in virtù di una posizione unica, questa basilica dalla facciata armoniosamente sobria, rappresenta uno dei luoghi più suggestivi di Roma.

Paolo Ciri

Luogo pieno di storia, non solo di arte.
Ingresso gratuito, entrata sia dalla scalinata (127 scalini) da piazza Venezia che, lateralmente, dal Campidoglio.
Sulla facciata c'era l'orologio dei fratelli Campani, spoletino, ora spostato sulla attigua torre del Campidoglio.

Ilaria Orlandini

Non capisco perché non sia una delle chiese più visitate di Roma, perché è davvero magnifica! Certo, bisogna salire 124 scalini, ma una volta arrivati la sorpresa è tanta: l'intero pavimento è costituito da lastre tombali! La facciata, austera e semplice, non permette di intuire la maestosità degli interni, con i pavimenti cosmateschi e le colonne, tutte diverse, di reimpiego. La chiesa faceva parte di un più vasto complesso di edifici, tra cui un convento, raso a suolo per costruire il Vittoriano. Tra le diverse opere, anche celebri, come la Madonna della colonna o il Bambino Gesù miracoloso, vi consiglio di notare, sulla sinistra, anche la tomba di Don Eugenio, un esploratore che morì a 27 anni inseguito da un elefante infuriato nel corso del 1800. La sua tomba reca la carta geografica della Somalia realizzata in pietre dure! Una cosa più unica che rara! Ingresso gratuito (altra cosa rara)!

Giuliano Tarquini

La mia recente visita alla chiesa dell'Area Coeli, conosciuta anche come basilica di Santa Maria in Aracoeli, a Roma, è stata un'esperienza affascinante. Situata sul colle del Campidoglio, questa chiesa cattolica è uno dei luoghi più antichi e venerati della città, con una storia che risale al VI secolo e che è intimamente legata a quella del Campidoglio stesso.

La chiesa, fondata su presunte rovine del Tempio di Giunone Moneta, è stata commissionata dal papa Gregorio I per onorare la Vergine Maria. Nel XII secolo, subì una ricostruzione che le conferì la sua attuale struttura gotica, grazie all'impegno dei frati francescani che la trasformarono anche nel loro convento.

Durante i secoli, la chiesa è stata oggetto di ampliamenti e modifiche, tra cui l'aggiunta di un campanile nel XVI secolo e il rinnovamento della facciata nel XVIII secolo.

L'architettura della chiesa è notevole, con le tre navate divise da colonne di marmo antico e un soffitto a cassettoni nella navata centrale. L'abside è decorata con un mosaico del XII secolo raffigurante la Madonna con il Bambino, mentre il presbiterio è sormontato da un ciborio in marmo del XVI secolo. Il campanile, alto 60 metri, è una torre quadrangolare con una cella campanaria.

Tra le opere d'arte custodite nella chiesa, spiccano il mosaico del XII secolo con la Madonna in trono con il Bambino, il ciborio in marmo del XVI secolo, un affresco del XVI secolo raffigurante la Madonna con il Bambino e i santi, un crocifisso ligneo del XIV secolo e un organo a canne del XVII secolo.

Alcune curiosità che rendono la visita ancora più interessante sono la scalinata dell'Ara Coeli, composta da 124 gradini, che porta all'ingresso della chiesa, la presenza della Confraternita dell'Ara Coeli, un'associazione di fedeli che si occupa della cura della chiesa, e la sua popolarità come luogo di pellegrinaggio, con numerosi riti e processioni che vi si tengono annualmente.

In conclusione, la chiesa dell'Area Coeli è un monumento storico e religioso di Roma che merita sicuramente una visita. La sua millenaria storia e la sua eccellenza artistica ne fanno un luogo affascinante per esplorare la spiritualità e la storia della città eterna.

Maria Massaro

Una delle chiese più belle di Roma da me visitate, ad ingresso gratuito. Sorge sulla cima del Campidoglio, infatti la si raggiunge percorrendo una scalinata fatta da 124 gradini (attorno la quale ruota anche una leggenda sulla vincita del lotto) e da cui è possibile godere di una meravigliosa vista sulla città. Chiesa da sempre considerata rappresentante del popolo romano, con interni e pavimenti meravigliosi, molti dipinti da poter ammirare e soprattutto il Santo Bambino (er pupo, per i romani), di cui oggi purtroppo esiste solo una copia dato che fu trafugato negli anni '90.

Simone Vinci

Per raggiungerla dovrete superare una faticosissima serie di scalinate ma ne vale l'impresa, credetemi.
Antico santuario situato sulla cima del Campidoglio.
Conosciuta anche come l'Altare del Cielo, questa chiesa medievale fu costruita nel XII secolo e presenta un magnifico soffitto in legno intagliato e affreschi del Rinascimento.
È nota anche per la scala detta Scala Santa.