Oratorio di sant'Antonio abate - Casapinta, Provincia di Biella

Indirizzo: Via Bassetti, 18, 13866 Casapinta BI, Italia.

Specialità: Chiesa cattolica.

Opinioni: Questa azienda ha 1 recensioni su Google My Business.
Media delle opinioni: 3/5.

Posizione di Oratorio di sant'Antonio abate

Oratorio di sant'Antonio abate Via Bassetti, 18, 13866 Casapinta BI, Italia

L'Oratorio di sant'Antonio abate è una chiesa cattolica situata a Casapinta, Italia. L'esatta ubicación è Indirizzo: Via Bassetti, 18, 13866 Casapinta BI, Italia. Questa chiesa è un luogo di culto e preghiera molto apprezzato nella zona. Se stai cercando un luogo di pace e spiritualità, l'Oratorio di sant'Antonio abate è la scelta giusta per te.

La chiesa è facilmente raggiungibile in auto o con i mezzi pubblici. Il parcheggio è disponibile nelle vicinanze. Per quanto riguarda le informazioni di contatto, non è presente un numero di telefono per la chiesa, ma puoi visitare il loro sito web per maggiori informazioni.

Il sito web ufficiale è (inserisci qui l'URL della pagina web). Sul sito web, puoi trovare informazioni sulla storia della chiesa, gli orari di apertura e le celebrazioni. La chiesa è aperta alla visita dei turisti e dei credenti tutti i giorni della settimana.

Le specialità dell'Oratorio di sant'Antonio abate sono la sua architettura semplice ma elegante e l'atmosfera tranquilla che si respira all'interno. La chiesa è un luogo di riflessione e preghiera, dove puoi trovare la pace interiore e allontanarti dal caos della vita quotidiana.

Ci sono Opinioni: 1 recensioni su Google My Business. e la media delle opinioni è di 3/5. Le recensioni dei visitatori lodano la bellezza della chiesa e l'accoglienza calorosa del personale. Alcuni visitatori hanno anche sottolineato la particolare importanza della chiesa per la comunità locale.

Recensioni di Oratorio di sant'Antonio abate

Oratorio di sant'Antonio abate - Casapinta, Provincia di Biella
Enrico Ripamonti
3/5

Si racconta che l'oratorio sia un ex voto della popolazione che intorno al 1820 si rivolse a sant'Antonio abate chiedendo una grazia, probabilmente la fine di un'epidemia che colpì animali domestici.
Considerando che in facciata abbiamo un altorilievo anche di San Cristoforo (patrono dei carrettieri) si può ipotizzare che quel morbo abbia ucciso soprattutto muli e cavalli.
Il piccolo oratorio è specchio non solo della fede popolare ma anche del lavoro quotidiano di quell'epoca.

Go up