Chiesa di Santa Maria in Trivio - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale

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Se ti trovi nelle vicinanze della Fontana di Trevi, non puoi assolutamente perdere la Chiesa di Santa Maria in Trivio! Questo piccolo tesoro è un rifugio perfetto dal trambusto della città.

L'architettura è stupefacente e gli affreschi all'interno sono mozzafiato. Ogni angolo di questa chiesa racconta una storia, rendendola un luogo incredibilmente affascinante da esplorare.

Quello che amo di più è il silenzio e la tranquillità che si respira qui. È il posto ideale per prendersi un momento di pace e riflessione.

Pro tip: Visitala di mattina presto o nel tardo pomeriggio per evitare le folle e goderti appieno l'atmosfera.

Consigliata vivamente per chi cerca un'esperienza autentica e serena nel cuore di Roma!

Roberto C.

E' una delle più antiche chiese dedicate all'Immacolata Concezione di Maria Vergine ed il nome significa all'incrocio di tre vie, esattamente come l'attigua fontana di Trevi. Venne eretta secondo la tradizione da Belisario, famoso generale di Giustiniano, nel secolo VI per fare ammenda della deposizione di papa Silverio dopo la liberazione di Roma dall'assedio dei Goti, da Belisario. Sulla facciata laterale, in via Poli, esiste un'antica iscrizione del secolo xiii che era un tempo sulla porta d'ingresso e che ricorda l'origine della chiesa.
In origine era annessa a un ospedale (era chiamata "in sinodocrio", dal greco xenodochion /ospedale) in alcuni documenti si trova anche chiamato "in fornica" per via dei vicini archi dell'acquedotto di Trevi. Nel 1573, essendo andata in rovina, venne restaurata a spese dei fedeli e vi fu aggiunta la facciata di Jacopo del Duca nel 1575. Un altro restauro venne commissionato da Alessandro VII (1656 Chigi) che la cedette ai ministri degl'Infermi che la lasciarono a inizio 1800 e a loro subentrarono i chierici regolari di S. Lorenzo in Lucina.
Una particolarità della facciata è data dalle false finestre mentre l'interno, a navata unica con quattro cappelle laterali, è caratterizzata da una decorazione molto molto ricca e colorata e un soffitto mozzafiato, che ricorda il trionfo del barocco che la contraddistingue. La volta è infatti molto ricca di stucchi in oro decorati con importanti pitture di Antonio Gherardi. Nonostante il caos esterno all'interno regna il silenzio e la meditazione, anche con le colorate decorazioni che non disturbano la preghiera. In genere anche i turisti rispettano questo silenzio quindi approfittate per visitare il bell'interno. Sono stato utile? Lasciate un like e guardate tutte le altre recensioni fatte.

Marco R.

A poca distanza dalla fontana di Trevi, mimetizzata con altre costruzioni antiche, sorge questa piccola chiesa. La facciata esterna trae in inganno perché, varcata la porta principale, ci accoglie un interno riccamente decorato con dipinti, statue, affreschi. Infonde un senso di intimità non solo per la dimensione ma anche per tutto ciò che è racchiuso al suo interno. Colpisce e stupisce che uno dei più conosciuti Papi si sia soffermato a pregare in questa chiesa dove giace San Gaspare. La serenità che si palesa all'interno di questa chiesetta contrasta con il caotico andirivieni di turisti e passanti che si avvicendano alla più famosa fontana di Roma trasportandoci idealmente in un'oasi di pace.

Michele S.

A volte, anche un forte scroscio di pioggia può esser foriero di nuove scoperte artistiche.
È bastato un timido acquazzone pomeridiano a far fuggire chi non aveva ombrello dalla fontana di trevi, per trovare un sacro riparo in questa minuscola chiesa incastonata tra i palazzi romani, che poi si è rivelata uno scrigno di autentica bellezza pittorica seicentesca.
La decorazione della volta a botte è infatti ciò che si pone in tutta la sua magnificenza dinanzi allo sguardo del visitatore, una volta fatto ingresso nel luogo sacro.
L'artista designato al compito di descrivere pittoricamente le storie della vita della Madonna, ciclo probabilmente commissionato per glorificare la promulgazione del dogma dell'immacolata avvenuta nel XVII secolo con papa Alessandro VII, fu Antonio Gherardi allievo formatosi presso le botteghe di Pietro Berrettini da Cortona e del Mola.
Il ciclo maestoso e monumentale è ripartito in diciotto riquadri, quindici dei quali compongono i pennacchi e le vele mentre gli altri tre che seguono longitudinalmente l'andamento della navata compongono l'asse centrale.
Si resta estasiati nell'ammirare il tripudio di colori e forme che avvolge la volta affrescata e si resta dispiaciuti quando cessata la pioggia si deve tornare nel caos della città.

Albanian T.

La chiesa di Santa Maria in Trivio e un luogo di culto cattolico che fino al XVI secolo veniva chiamato Santa Maria Xenodochio. La nuova chiesa e stata costruita nel periodo tra il 1573 e il 1575 dal architetto Giacomo del Duca. La chiesa si presenta con un unica navata che e dipinta e con affreschi del XVII secolo. La chiesa si trova a due passi dalla fontana di Trevi.

Lilly P.

Chiesa piccolina si trova nel Rione Monti a Via dei serpenti vicino via Cavour come sfondo si erge maestoso il Colosseo. Molto suggestiva da visitare e continuando a passeggiare si incontra Via nazionale Via quattro novembre fontana di trevi. Bellissimo. Nella chiesetta si trova sepolto San Gaspare del Bufalo

Alberto T.

Piccolissima chiesa a due passi dalla fontana di Trevi, nel suo interno ad unica navata un mirabile affresco della volta opera de Antonio Gherardi (XVII secolo), sull'altare maggiore una meravigliosa Madonna col Bambino del XV secolo e nella terza cappella laterale un pregevole Crocifisso del XIV secolo.

emy B.

Estremamente sobria nella facciata, all'interno si presenta raccolta e di ridotte dimensioni. Molto bello e ricco il soffitto dipinto.
La chiesa fa capo ai missionari.