Parrocchia Santa Maria di Portosalvo - Vietri sul Mare, Provincia di Salerno

Stefano Tarantino

Caratteristica chiesa storica della Marina posizionata in alto rispetto al borgo della Marina, con un terrazzo antistante da cui si gode una gradevole vista panoramica.

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Altre denominazioni Cappella di S. Maria della Guardia
Chiesa della Madonna di Portosalvo
Chiesa di S. Francesco
Chiesa di S. Francesco di Paola
Chiesa di S. Maria della Guardia
Chiesa di S. Maria di Porto Salvo
Chiesa di S. Maria di Portosalvo
Chiesa di S. Maria di Portosalvo e di San Francesco
S. Maria di Porto Salvo
Notizie Storiche

XI - XVI (fondazione intero bene)

La fondazione della chiesa di Santa Maria di Porto Salvo è ignota, anche se qualche fonte (Polverino, Della Porta) la fa risalire, in via ipotetica, ai secoli XI-XII, e qualche altra (Tesauro) al secolo XVI. Si fa anche l'ipotesi di un edificio preesistente, intitolato a Santa Maria della Guardia, di cui si hanno notizie all'inizio del secolo XVI, come primo nucleo della chiesa odierna.
Descrizione La chiesa di Santa Maria di Porto Salvo sorge nel cuore del denso tessuto urbanistico di Marina di Vietri sul Mare, che è costruito su una roccia degradante verso il mare, a valle dell'attuale strada statale della Costiera Amalfitana. La chiesa è raggiungibile dalla spiaggia tramite una stradina gradinata angusta che si inerpica all'interno dell'abitato e si conclude con lo scalone laterale al piccolo sagrato (una sorta di stretta terrazza all'interno del nucleo cittadino), su cui prospetta la sua ampia facciata neoclassica. Il contesto, in cui sorge la chiesa, si mostra particolarmente pittoresco e suggestivo ed essa viene a saldarsi completamente all'edificato circostante. L'edificio è di modeste dimensioni e presenta pianta longitudinale, a tre navate con abside centrale e transetto contenuto nel perimetro delle navate. La navata centrale e il transetto hanno copertura a volta a botte lunettata, l'abside ha copertura a calotta emisferica, le navate laterali hanno copertura a volte a vela. La chiesa internamente si presenta in stile neoclassico, ma accoglie anche ricche decorazioni di gusto barocco. La navata centrale è delimitata da pilastri con lesene ioniche, che scandiscono il ritmo delle arcate laterali a tutto sesto. Al di sopra delle arcate e dei capitelli corre una elegante trabeazione, che funge da imposta per la volta di copertura, dove sono praticate aperture mistilinee. Le navate laterali sono suddivise in due campate ciascuna e presentano sottarchi corrispondenti alle arcate laterali della navata centrale; in ciascuna campata è presente una cappella laterale con altare marmoreo, appoggiato al muro perimetrale. Anche le testate del transetto sono adibite a cappelle laterali con altari marmorei. Tra la navata e il transetto si erge un arco trionfale poco emergente, ma riccamente decorato. L'abside semicircolare, invece, è preceduta da una breve campata delimitata anteriormente dalla balaustra; tale spazio absidale accoglie il presbiterio, dove trova posto anche l'antico altare maggiore preconciliare (settecentesco e di notevole pregio). In controfacciata si trova un breve vestibolo, coperto da volta ribassata policentrica, ospitante un piccolo atrio ligneo per l'ingresso e sormontata da una cantoria con pregevole balaustra in legno decorato e scolpito ed artistico organo a canne. Fanno parte del complesso architettonico anche la sacrestia, il campanile, l'attigua casa canonica, l'oratorio dell'Immacolata Concezione e locali pertinenziali.

Attilio Piegari

Vietri è conosciuta sin dall’antichità come città etrusca.
Successivamente il sito fu occupato dai Sanniti, dai Lucani e poi dagli antichi Romani. L’arte della fabbricazione della ceramica risale a tempi antichissimi e si è perfezionata nel tempo fino alla produzione di oggetti che sono degli autentici capolavori, apprezzati in tutto il mondo.

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