Basilica di Santa Croce al Flaminio - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale

<> è una Basilica di grande importanza religiosa e turistica situata nella heart della città di Roma, con l'indirizzo Via Guido Reni, 2/d, 00196 Roma RM. Questa cattedrale non solo è un esempio meraviglioso dell'architettura rinascimentale e barocca, ma offre anche un'esperienza spirituale profonda per chi visita.

La Basilica di Santa Croce al Flaminio è facilmente raggiungibile attraverso il telefono 063240509 o visitando il sito web santacrocealflaminio.it, dove potrai trovare informazioni dettagliate e aggiornate su orari di apertura, eventi e cosa vedere all'interno. Uno dei punti più positivi che possono essere notati nelle opinioni è che la basilica ha ricevuto 318 recensioni su Google My Business, con una media delle opinioni di 4.5/5, il che sottolinea la soddisfazione generale dei visitatori.

Una caratteristica particolarmente notevole è che l'ingresso è accessibile in sedia a rotelle, il che lo rende appropriato per persone con movimenti limitati. Inoltre, ci è disponibile un parcheggio accessibile, ulteriormente facilitando la visita a tutti.

Per chi sta pianificando un viaggio a Roma, la Basilica di Santa Croce al Flaminio è un'attrazione non potresti trascurare. La sua posizione nel cuore storico della città la rende ideale per chi vuole esplorare tanto il patrimonio religioso quanto architettonico di Roma.

Si consiglia fortemente a chi desidera approfondire il suo viaggio culturale e spirituale di contattare la basilica attraverso il sito web menzionato. Qui potrai prenotare visiti guidati, chiedere informazioni su eventi speciali e assicurarti di avere un'esperienza completa. La Basilica di Santa Croce al Flaminio non è solo un luogo di culto, ma anche un simbolo della ricchezza artistica e storica di Roma che merita di essere esplorato.

👍 Recensioni di Basilica di Santa Croce al Flaminio

Roberto C.

5/5

Pensavo che la Chiesa di S. Gioacchino in Prati fosse unica per la sua storia e invece in parte condivide la sua gloria con questa Basilica. Ma andiamo con ordine. Se vi recate al MAXXI non potrete non notarla e in realtà il suo campanile alto 47 metri si vede sia dalla Flaminia sia dal parco adiacente al villaggio olimpico. Pensate, ha appena 100 anni (inaugurata nel 1913 e consacrata solo nel 1918), lo stile basilicale è quello romanico neo-paleocristiano, a cortina di mattoni con trabeazioni e elementi in travertino, un ampio porticato con colonne in stile ionico e due pilastri terminali. L'interno è a tre navate divise sempre da colonne. Sono tantissime le curiosità che la caratterizzano e nonostante la bellezza esterna (si vede che è moderna, la fece costruire Papa Pio X di tasca sua sul luogo dove Costantino fece squillare le trombe per annunciare la fine delle persecuzioni contro i cristiani dopo la vittoria di Ponte Milvio su Massenzio, poco distante come luogo) l'interno è molto semplice e spoglio. Conserva molte reliquie e all'interno è stata ricostruita una copia del Labaro costantiniano ovvero l'insegna dove fu apposto dall'imperatore il segno della Croce. L’altare maggiore conserva le reliquie di Sant’Andrea apostolo, San Valentino prete, Giacinto e San Silvestro Papa, nella cappella sinistra ci sono quelle dei martiri San Sebastiano e San Ermete, di Sant’Elena madre di Costantino e di Santa Chiara mentre nella cappella di San Giorgio (a destra) sono conservate le reliquie di San Giacomo apostolo, San Giorgio, San Gregorio I e Sant’Alfonso Maria de’ Liguori. Non è finita: come la chiesa di Prati anche questa ha un bellissimo mosaico esterno sulla facciata principale e si è distinta perché durante l’occupazione tedesca di Roma, la chiesa offrì protezione a molti ebrei, nascosti in piccole stanze, le cui porte di accesso erano coperte da altarini mobili o sul ballatoio sopra l’organo o ancora in una camerata ricavata sotto il tetto a capriata. Se si voleva avvertire del pericolo l'organo suonava l’Ave Maria di Gounod. E' una chiesa molto frequentata dai residenti del quartiere ed è anche molto attiva nel sociale. Merita una visita e quanto meno una sosta di fronte per ammirarne la capacità di ricreare uno stile in chiave moderna (il progettista, Leonori, non a caso è soprannominato "l'architetto santo") e per rendere omaggio al significato storico che essa riveste (oltre che per ricordare il bellissimo gesto fatto durante la guerra). Utili info? Lasciate un like e cercate le altre mie recensioni fatte su Roma e non solo.

Stanley N.

5/5

Meravigliosa Basilica!
Forte coinvolgimento spirituale!
Una preghiera speciale x la mia dolce Mamma e il mio caro Papà 🙏🙏🙏i miei due angeli speciali 💖💖

francesco F.

5/5

Bellissima, con maestose colonne all'ingresso, dentro molto ampia

Antonella L.

5/5

Luogo di culto dove si osserva devozione per le tradizioni religiose che si manifesta attraverso allestimenti suggestivi in occasione del Triduo Pasquale

Fabrizio P.

3/5

A Roma c'è molto altro però i mosaici sull'esterno sembrano recenti ma di buona fattura

Aguirre H.

5/5

Pur essendo di recente costruzione la chiesa si ispira alle basiliche romaniche di cui prende le forme. L' interno su tre navate e arricchito da colonne, da un pulpito che richiama lo stile cosmatesco e da un ricco baldacchino che sormonta l' altare. Notevole anche la presenza di mosaici tra cui emerge a mio parere la serie della via Crucis. La parrocchia è sede di molte attività e iniziative di grande valore sociale

Elaine P.

1/5

Una stella é pure troppo vista l’arroganza, la maleducazione del parroco don Carlo nei miei confronti.
Si é presentato sotto casa e io non conoscendo l’individuo non ho aperto, allora dalla finestra non avendo la minima idea di chi fosse, ho chiesto “chi é lei? Chi cerca?” Ma l’unica domanda a cui é riuscito a rispondere “garbatamente” é stata la prima. Per il resto si é mostrato immotivatamente spazientito e si ostinava a parlarmi sopra in maniera scortese e arrogante mentre cercavo di spiegargli che forse la persona che cercava non ero io ma mia madre.
Un arrogante che può sembrare tutto tranne quello che é, ed era così prepotente nei modi che mi sono anche parecchio spaventata e innervosita.
Mi stupisce e mi spaventa sentir parlare così sgarbatamente un PRETE, che per carità nessuno chiede a nessuno di comportarsi da santo, ma di portare rispetto e la pazienza che basta per spiegare il malinteso, beh quella sì.
Soprattutto se questo Don Carlo si piomba sotto casa MIA tutto scocciato, nervoso, scontroso, maleducato che quasi pretendeva di farlo entrare nonostante gli avessi spiegato che non avevo idea di chi fosse lui e che cosa volesse.
Ho anche chiamato la parrocchia per chiedere telefonicamente una spiegazione da parte di don Carlo, e ovviamente si é ripresentato lo stesso atteggiamento che ha osato avere sotto casa mia, in più mentre parlavo mi ha salutata e mi ha attaccato in faccia.
Don Andrea é una persona d’oro, capace di ascoltare e comprendere.
Mi dispiace che adesso ci sia questo “signore” un po’ frustrato al suo posto.
Il mondo già é difficile, ma con persone così é normale che diventi un’impresa.

Luca R.

5/5

Basilica accogliente, parrocchia molto viva e ben frequentata da molte famiglie con bambini