Chiesa dei Santi Gioacchino e Anna ai Monti - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale

Roberto C.

La Chiesa in titolata ai santi Gioacchino e Anna ma nella quale sarà molto difficile riusciate a entrare a meno che non lo facciate durante le funzioni che si svolgono la mattina molto presto (tra l'altro nel rito ortodosso della comunità dei rifugiati etiopi ai quali il Papa concesse l'uso dei locali al piano terra e nei quali la comunità etiope è molto presente e attiva). Si trova nel cuore del rione Monti, in pieno centro di Roma e accanto a una famosa scalinata che prende il nome da una leggenda legata proprio a questa chiesa. La sua prima costruzione è di epoca cinquecentesca ma la struttura fu rifatta integralmente solo due secoli più tardi. Nel 1774 durante alcuni lavori pare che venne rinvenuto in occasione degli scavi un vero e proprio tesoro di argenteria, statuette di metallo dorato, finimenti di cavallo in argento, candelabri di cristallo e alcune sculture in marmo. La tradizione popolare subito iniziò a fantasticare su questo tesoro asserendo che appartenesse a un re polacco che abitava nella zona: da qui il nome della rampa di scale che costeggia la chiesa, ovvero "Monte Polacco". Internamente è a croce greca e non molto decorata, anche le volte sono abbastanza semplici e la facciata è quella tipica tardo cinquecentesca. Se non riuscirete a visitarla non sarà un dramma. Utili info? Allora lasciate un like e guardate le altre recensioni su Roma e non solo che ho fatto.

Stefano M.

La Chiesa dei Santi Gioacchino e Anna ai Monti si trova nel centro storico di Roma, Rione I (Monti) in Largo Venosta.

La Chiesa è dedicata ai genitori della Beata Vergine Marie e venne edificata nel XVIII secolo e consacrata dal papa Pio VI (famiglia Braschi).

La facciata si presenta su un ordine, suddiviso in tre sezioni mediante delle triple lesene con capitelli corinzi.
Al centro una scalinata dalla quale si accede ad un monumentale portale ligneo a cassettoni, incorniciato e sormontato da un frontone curvilineo e con nella parte alta un finestrone vetrato.
Ai lati sono presenti due ordini di finestre.
A coronamento un doppio frontone composito curvilineo dentro uno triangolare.

L’interno barocco, si sviluppa con una pianta a croce greca ed è riccamente decorato.

Salvatore B.

Nella piazzetta avanti questa chiesa, domenica scorsa, ho avuto l'opportunità di assistere ad una bellissima manifestazione religiosa, il Merkel, la festa più importante per le comunità etiope ed eritrea in patria e nel mondo.
Infatti si celebra anche a Roma, e non solo ad Asmara, la più importante tra le feste dei cristiani copti.
Inizialmente non avevo capito di cosa si trattasse, credevo un battesimo, poi una ragazza, sicuro di seconda generazione tanto parlava bene l'italiano, mi ha spiegato che la festa del Merkel ricorda il ritrovamento della Croce di Gesù. Sempre da lei ho saputo che la chiesa è in uso alla comunità cristiana etiope ed eritrea di Roma.

Alessio B.

Sono molte legato a questa chiesa: da bambino andavo sempre a giocare nel suo oratorio: con il tempo, ne ho cominciato ad apprezzare la storia e la bellezza.La costruzione attuale risale al 1760 secondo il progetto di Francesco Fiori. Durante i lavori, fu trovato il cosiddetto Tesoro dell'Esquilino, un ricco corredo di argenti dell'epoca tardo imperiale.

La chiesa fu consacrata nel 1781 dal pontefice Pio VI Braschi. La facciata presenta un ordine di paraste con capitelli corinzi tra le quali aprono quattro finestre. Al centro apre un portale sovrastato da una finestra incorniciata. A coronamento un doppio timpano triangolare. L’interno presenta una pianta a croce greca riccamente decorato con stucchi e volti di cherubini. Sull’altare maggiore è posta una tela con le immagini della Madonna, di S. Anna e di S.Gioacchino.

Il suo vero fascino è legato al fatto che sia un luogo di culto della chiesa etiope ortodossa: assistere alle loro cerimonie, anche per chi non è credente, è un'esperienza affascinante

Pino A.

Chiesa dei Santi Gioacchino e Anna ai Monti è in fondo alla via in Selci, in via di Monte Polacco, 5, all'altezza di Largo Visconti Venosta, che affaccia sulla via Cavour, e a valle del colle Oppio e del colle Fagutale, Rione Monti, Roma, è una chiesa a croce greca iniziata nel 1589 e terminata nel settecento, La chiesa ebbe anche il titolo di Chiesa dei Santi Gioacchino e Francesco di Paola. Nel corso dei vari lavori di ampliamento della chiesa, venne trovato, racchiuso in un muro, un ricco tesoro, oggetti di oro e di argento, statue di metallo dorato, candelabri in cristallo, attribuito dalla credenza popolare ad un re Polacco, ma è stato appurato che il tesoro era parte del correo nuziale di Secundus e Proiecta, della famiglia degli Aproniani. Annesso alla chiesa è il Monastero della chiesa dei Santi Gioacchino e Anna,  del 1731,  delle suore di San Francesco di Paola, dette suore suore Paolotte. Oggi il monastero della Chiesa dei Santi Gioacchino e Anna ai Monti è sede del Comando dell'Arma dei Carabinieri.

Ant F.

Chiesa in cui le celebrazioni avvengono con il rito ortodosso etiope

Raoul C.

Bellissima anche se piccola

Abiy D.

ሮም ውስጥ የሚገኝ የኢትዮጵያን ቤ/ክ ፀበል ሁሉ አለው:: Egzabher ehenen lesetenm yemesgen. There is Ethiopian Orthodox Church if you in Rome, IT. They start at 5am to 9am everyday. Really good and heart warming people.