Chiesa di Santa Lucia del Gonfalone - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale

Roberto Cecchini

Se vi dicessi che prima si chiamava "della chiavica" perché nelle vicinanze c'era la cloaca massima sarei blasfemo? Eppure così era. Ha origini incerte, forse risalenti al 1100 ma quello che possiamo ammirare oggi è frutto di un pesantissimo intervento realizzato nel 1800. Verso la fine del 1400 la chiesa venne affidata all’Arciconfraternita del Gonfalone (da qui l'attuale nome) che la restaurò a inizio del 1500 e poi nuovamente a inizio 1600. Venne poi ricostruita dall’architetto David nel 1764 con uno stile tardo barocco ma è dell'ultimo restauro, a opera di Francesco Azzurri nel 1866, che dobbiamo l'aspetto attuale soprattutto per le decorazioni interne. Nella facciata si riconoscono distintamente due ordini: nell’inferiore troviamo il portale d’ingresso con una piccola gradinata (sulla quale bivaccano troppo spesso giovani e turisti, NdR) mentre nel superiore c'è un timpano triangolare e curvilineo con sopra una finestra. L’interno una navata unica con copertura a volta e tre cappelle per lato decorato molto riccamente con tutti i dottori della chiesa e la fattura ricorda molto le pitture degli oratori di S. Gregorio o la chiesa di S. Vitale. Sull’altare maggiore c'è la "Madonna del Gonfalone" ma si può ammirare anche una riproduzione della Madonna Salus che si trova a S. Maria Maggiore. L'esterno è abbastanza anonimo ma l'interno, grazie anche alla luce delle finestre, è molto molto bello e nel complesso la visita è molto appagante, nonostante la chiesa mantenga un clima di raccoglimento e di invito alla preghiera. Consiglio la visita, nel rispetto del luogo. Utili info? Lasciate un like e guardate le altre recensioni fatte.

Gino Pitaro

Chiesa in una via suggestiva, frequentata in modo rilevante quando è Santa Lucia, ovvero il 10 dicembre. In quest'occasione, dentro una piccola nicchia, si offre ai fedeli la vista di una piccola Santa Lucia, davvero deliziosa (foto), che è sovrastata dalla statua grande. In questa chiesa ho trovato anche 'luce interiore' per scrivere I miei primi due libri dedicati alle Apparizioni Mariane in esclusiva su amazon: 'Medjugorje, i Segreti Rivelati' e 'Medjugorje, la Via della Redenzione'.

salvatore rusciani

Chiesa barocca a due passi da Campo de' Fiori con splendidi affreschi di Francesco Azzurri e altri artisti più contemporanei. Chiesa molto bella, peccato che la poca illuminazione non gli rende giustizia. Ve la consiglio

Mario Rossi

Piccola chiesetta molto raccolta e con spirito religioso. Dipinti e affreschi di ottimo gusto e con un'icona medievale. Posta vicino a Via Giulia.

Lucia Pecovska

Bella e piena di pace. Ho notato molti uomini/maschi, di ogni fascia d'età, ad attendere la Santa Messa - bello! Anche il sacerdote era bravo, anziano ma appassionato.

Stefano Manzo

La Chiesa di Santa Lucia del Gonfalone, si trova nel centro storico di Roma, Rione V (Ponte), in Via dei Banchi Vecchi, 12.

La chiesa già presente nel XIV secolo, venne riedificata all’inizio del XVI secolo e poi restaurata varie volte fino all’ultimo della seconda metà del XIX secolo (con particolare riguardo all’interno), nei secoli passati è stata la sede dell’Arciconfraternita del Gonfalone, nata nel XIII secolo, fra i suoi compiti vi era anche quello di assistenza per la liberazione degli schiavi, specialmente quelli cristiani catturati dai pirati e come altre confraternite religiose, aveva il compito di assistere i pellegrini, con particolare riguardo al periodo dei Giubilei.

All’esterno è posto il semplice campanile a pianta quadrata smussata sulla parte destra in posizione arretrata, alla cui sommità si trova una cupola curvilinea.

La Facciata si presenta su due ordini, suddivisi mediante un marcapiano aggettante e segmentato.

Per accedere alla Chiesa si passa per un piccolo vestibolo, l’interno barocco è riccamente decorato si presenta con la pianta rettangolare con navata unica, abside semicircolare e con tre cappelle per lato, con arcate semicircolari, separate da ampi pilastri, ognuno con un dipinto sulla facciata, rappresentanti i profeti.

Al presbiterio si accede salendo un gradino ed è delimitato nella parte anteriore, da una balaustra marmorea policroma e sul fondo da un’abside semicircolare.

Il dipinto del catino dell’Abside ha un grande affresco il quale raffigura L'Assunzione della Madonna nella visione di San Bonaventura” dipinta dal Mariani (1863).

Addossato all’Abside si trova l’Altare Maggiore in marmo policromo, e sulla mensa è posto un bel tabernacolo dorato.

Come proseguimento si trova una stupenda mostra d’altare con colonne, lesene e pennacchi, in essa spicca, dentro una ricca cornice dorata, la Pala la quale raffigura l’icona della “Madonna del Gonfalone” (tavola del XVI secolo).

Il soffitto è coperto con volta a botte, suddiviso in tre parti da fascioni e due finestre vetrate e per ogni parte una finestra vetrata per lato e una decorazione con al centro un medaglione ottagonale, il tutto finemente affrescato.

Nelle cappelle sono presenti varie opere pregiate, nella “Cappella del Crocifisso” (seconda cappella di sinistra) si trova un significativo Crocifisso ligneo nero (XVI secolo).

Luciana Piacentini

Grata per aver potuto visitare questo luogo sacro incastonato nel centro di Roma e sconosciuto a tanti ..chiesa di S.Lucia protettrice della vista, un saluto doveroso a Madre Elena e suor Caterina❤️

Valerio Fioravanti

chiesa meno dotata di altre quanto ad opere d'arte antiche, ha sopperito dando spesso ospitalità ad iniziative di artisti contemporanei, che col tempo hanno finito per lasciare alcune opere tra le navate. Il parroco è attivo su diversi fronti, e disponibile. Una delle ormai poche chiese romane che rimangono aperte molte ore al giorno.