Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori "Dino Amadori" - IRST IRCCS - Meldola, Provincia di Forlì-Cesena

Informazioni sulla Azienda

Il Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori "Dino Amadori" - IRST IRCCS è un'istituto di ricerca italiano specializzato nel campo dei tumori. La sua sede è situata a Meldola, in provincia di Reggio Emilia, in via Piero Maroncelli, 40, 47014.

Ubicazione

La struttura si trova in una posizione comoda, con la fermata dell'autobus di fronte e parcheggio accessibile in sedia a rotelle. Questo significa che i visitatori con disabilità possono accedere facilmente all'edificio e godersi le sue bellezze senza problemi.

Caratteristiche dell'azienda

Il IRST IRCCS offre molte caratteristiche che lo rendono un'ottima opzione per coloro che cercano un'atmosfera accogliente e confortevole. Alcune delle caratteristiche più salienti includono:

Un bar aperto 7 giorni su 7 che dispone di tutti i necessari, oltre a riviste e giornali.
Una mensa con pranzo a 7 € (aperta dal lunedì al venerdì).
Un bancomat proprio nell'edificio.
Una struttura completamente accessibile in sedia a rotelle.

Informazioni utili

Per chi cerca di visitare l'ISTR, può consultare le informazioni sul sito web ufficiale http://www.irst.emr.it/. Sulla pagina web troverai una vasta gamma di informazioni, tra cui le tariffe, l'orario di apertura, le condizioni di accesso e tutto il necessario per pianificare la sua visita.

Opinioni dei clienti

Il IRST IRCCS ha una media di 4.2/5 su Google My Business. I clienti hanno elogiato la comodità e la cordialità dell'ambiente, nonché la presenza di un bar e una mensa che offrono una varietà di opzioni culinarie. In generale, il IRST IRCCS sembra essere un'azienda molto apprezzata dagli utenti.

Recomandazione

Se cercate un'istituto di ricerca che offra un ambiente accogliente e confortevole, il IRST IRCCS è sicuramente un'opzione da considerare. La sua posizione comoda, le sue caratteristiche e le positive recensioni dei clienti lo rendono un'azienda da visitare. Non esitate a contattarli tramite la loro pagina web per pianificare la vostra visita.

👍 Recensioni di Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori "Dino Amadori" - IRST IRCCS

Alena A.

5/5

molto comodo, tutto è accessibile. C'è un bar (aperto 7 giorni su 7) che dispone anche di tutto il necessario, oltre a riviste e giornali. c'è una mensa con pranzo a 7 € (aperta dal lunedì al venerdì), c'è un bancomat proprio nell'edificio. fermata dell'autobus di fronte. parcheggi e molto altro, tutte le informazioni le trovate sul sito dell'IRST.

Cianino

5/5

Ospedale specializzato con medici ed infermieri con un cuore d'oro.....molta gentilezza ....molta empatia ......molta professionalità.....a volte mi viene da piangere pensare a questi angeli che cercano di salvarci la vita a tutti i costi..... che altro aggiungere.....grazie grazie grazie vi voglio bene ....siete dentro il mio cuore.
Ringrazio Dio che in poco più di un ora di strada da casa ho questo ospedale avanzato e ben orgnanizzato e con possibilità di terapie sperimentali e mirate così da avere la possibilità di avere una qualità buona di vita e più lunga così da rallentare o bloccare questa brutta malattia. Grazie di cuore alla mia oncologa agli infermieri che sono degli angeli e a tutto lo staff medico che c'é dietro.
Luciano

Villa E.

5/5

Desidero con tutto il cuore , con stima e immensa gratitudine ringraziare tutto il personale del IRSTdi Meldola, qualificato,professionale e gentile. Un ringraziamento speciale al Dott.Rapposelli Giovanni Ilario “il mio sole” che con i sui modi garbati , gentili e tantissima professionalità non mi ha fatto mai sentire abbandonata.Bracciotti Tiziana

Elisabetta G.

3/5

Mio padre anziano e con altre patologia, è seguito da poco tempo, l'impressione non è né buona né cattiva. Di fatto ci si rapporta solo con le infermiere, non c'è un oncologo di riferimento che ti spieghi esattamente a cosa si va incontro a 360°. Per parlare con un medico occorre scrivere all'infermiera e prendere un appuntamento, il medico richiama e puoi avere le informazioni. In generale più empatici i dottori e distaccate le infermiere. La difficoltà è far capire che la famiglia segue la persona in toto a differenza dell'Istituto che segue solo il tumore senza capire che per un familiare è difficile. C'è un rimandare sempre a qualcun altro.

Angelo B.

3/5

Rivedo completamente mio giudizio relativo in particolare visita libera professione dr De Giorgi non ho parole per descrivere comportamento fuori da ogni logica deontologica uomo insopportabile ! Ottimo al contrario giudizio con collaboratore esterno dr Giovanni Rosti rivelatosi grande apertura e competenza ! Positivo pure il distaccamento di Ravenna disponibili gentili ottimo livello se pensiamo che usa le macchine che gli scarica Meldola dove sono poco disponibili scortesi da starsene alla larga probabilmente moltonpolitizzsto dal PD

Veronica C.

1/5

Pessima organizzazione e liste d'attesa infinite! Personale medico poco professionale che ti fa perdere tempo inutilmente, anche quando non hanno pazienti nell'ambulatorio. Io sto aspettando da due ore da quasi due ore, e nessuno ti degna di una spiegazione. Vergognoso!

antonino M.

4/5

Per quello che riguarda me e vero che gli infermieri sono molto giovani anche i medici..posso dire che sono quasi tutti preparati nonostante la loro giovane età.

Salvatore I.

1/5

Sapevo sin dall’inizio che la malattia di mio papà era un quarto stadio e quindi difficile da tenerla a bada ma i medici ci avevano Comunque giustamente fatto intraprendere questo percorso fin qui tutto bene … dopo la prima visita ci hanno praticamente affidato alle infermiere ogni dubbio ogni perplessità dovevamo parlare solo con le infermiere la più grande di età 24-25 nulla contro di loro per carità carinissime ma nessun medico oncologo con anni di operato alle spalle che ci avesse mai spiegato a 360 quello che di lì a poco fossimo andati incontro morale delle favole mio padre 59 anni in 3 mesi è morto per mano loro … l’unica cosa che hanno saputo dire sensata è stata quella di affidarci alla cure palliative poi stop per capire se la malattia stesse avanzando ci è stata fatta una tac dove il referto me lo sono letta da sola nessuno me lo ha spiegato loro si sono basati solo sui sintomi di mio padre ma noi famiglia pieni di paure preoccupazioni nessuno si è esposto a dirci quello che stava accadendo ci siamo visti morire papà così giovane che prima che iniziasse quel veleno per assurdo stava bene se proprio doveva andar così lo avrei lasciato libero da quella droga . Questo per dire siate più umani con le persone che si rivolgono a voi cercate di trattar loro come se fossero vostri familiari forse solo così riuscite a mettere più amore in quel che fate .