Parrocchia S. Maria Ausiliatrice - Laveno-Mombello, Provincia di Varese

Stefano Amadei

Chiesa di Santa Maria Ausiliatrice

Costruita a partire dal 1930 su progetto di Edmondo Bonito, ispirato a linee medioevali, non completato.
L'altare maggiore è dedicato a Maria Ausiliatrice, quelli laterali a S. Giovanni Bosco, S. Giuseppe e Sacro Cuore.
All'interno statua di S. Maria Goretti di Casarotti (1950); le restanti opere plastiche sono di Onorato Ferrari.

Ivan Spertini

La parrocchia di S.Maria Ausiliatrice è l’ultima ad essere sorta nel comune di Laveno-Mombello ma non per questo meno ricca di storia e di tradizioni. L’attuale edificio della Chiesa è stato progettato, dall’ingegnere Edmondo Bonito, nel luglio1930 attualizzando e armonizzando le forme e lo stile dell’arte romanica al gusto di quel periodo. Nel mese di settembre del 1930 venne posta la prima pietra della Chiesa che fu costruita “ in mezzo a difficoltà enormi […] vero miracolo di attività, pazienza e sacrificio”.

Fu costruita come chiesa sussidiaria di quella di Mombello nella località detta Ponte di Laveno per almeno due ragioni : l’aumento consistente della popolazione locale, l’insediamento di nuovi stabilimenti e abitazioni.

La parrocchia è sorta per volontà del cardinale arcivescovo Alfredo Ildefonso Schuster che nel 1948 la erige, nel 1949 ne definisce i confini staccandola da quella di Mombello e infine, lo stesso Arcivescovo, la costituisce ufficialmente il 29 giugno 1950, con un proprio Decreto.

La chiesa venne poi consacrata, il 26 giugno 1974, dal cardinale arcivescovo Giovanni Colombo. L’interno dell’edificio, che non fu terminato secondo il progetto originario, presenta del primo arredamento : il grande altare centrale di S.Maria Ausliatrice, e gli altari laterali di S.Giuseppe, del Sacro Cuore e di S.Giovanni Bosco. A destra dell’ingresso, oltre il busto bronzeo di don Redaelli, opera di Angelo Frattini, si possono vedere due grandi tele, realizzate da Mario Aubel, raffiguranti i santi Ambrogio e Carlo e santa Rita.Vari sacerdoti sono stati parroci di questa Chiesa : don Ernesto Redaelli, mons. Ivan Tagliaferri, don Edoardo Appennini, don Giuseppe Vertemati.

La chiesa venne costruita su un fondo denominato la “ Galvana”. Il progetto dell’ Ing. Edmondo Benito fu realizzato dall’ impresa Conca-Bellorini. La prima pietra fu messa dal cardinale Schuster il 25 settembre 1930 e la chiesa fu aperta al culto esattamente un anno dopo nel settembre 1931. Fu voluta dall’ allora parroco di Mombello don Ernesto Redaelli che , da ex salesiano di don Bosco, la dedicò a Maria Ausiliatrice, onorata dall’ ordine.
All’ interno: a destra: quadro di S Rita di Mario Aubel, quadro di S. Carlo e Sant’ Ambrogio sempre di Aubel insieme alla figlia Natalia. A sinistra: statua di S. Maria Goretti di Egidio Casarotti, tela che ha come tema la morte di S. Giuseppe, donato dalla comunità parrocchiale di Mombello. All’interno del pronao vi è l’affresco di Orlando Tommasi raffigurante Maria Ausiliatrice e Don Bosco.

Danilo Bontempi

Ottimi servizio e cibo durante la festa ma soprattutto bellissimo concerto con baghet, campanelle, chitarra, fisarmonica, percussioni ed organetto.

Cia Sass

Seguono molto le regole anti covid. Molto attenti. Le funzioni religiose sono molto partecipate.

Alessandra Bresciani

Disponibili e Cortesi

Mauro Rattaggi “Mauro”

Chiesa molto fredda e acustica terribile.

Ivan Mad Filippini

È uno splendido luogo di culto

Rossana Bramati

Chiesa moderna ma bella